Le statistiche ufficiali sui vaccini in Italia

Carlotta Galeone, Claudio Pelucchi
Forse pochi sanno perché i vaccini si chiamino vaccini. Per cercare la risposta bisogna tornare indietro nel tempo, più precisamente nel XVIII secolo quando il medico britannico Edward Jenner, che lavorava nelle campagne nei dintorni di Bristol, osservò che le mungitrici di mucche non venivano infettate dal vaiolo umano. Ebbe l’intuizione di utilizzare il pus delle mucche malate (da cui il nome vaccino) per infettare un ragazzino sano. Per qualche giorno, egli ebbe la febbre, ma guarì.


La valigia dei migranti: Una valutazione dei flussi internazionali di acqua virtuale associati al flusso migratorio.

Rodolfo Metulini

Il processo di produzione di beni di consumo richiede grandi quantità d’acqua a livello mondiale. A tal riguardo, l’acqua utilizzata lungo tale processo prende il nome di acqua virtuale, termine originariamente proposto da Allan (1998). Quando i beni vengono commerciati avviene un implicito spostamento di acqua richiesta per la loro produzione, generando così i cosiddetti flussi di acqua virtuale (FAV).


I gruppi sociali, una descrizione della società italiana

Eleonora Meli, Andrea Cutillo
Il Rapporto annuale 2017 dell’Istat ha dato una lettura dell’andamento complessivo del Paese tramite una suddivisione delle famiglie in gruppi sociali. L’analisi della società attraverso i gruppi sociali si inserisce tra gli studi condotti dall’Istituto sulle diseguaglianze, intese non solo in termini di distribuzione delle risorse economiche, ma anche in termini di collocazione sul mercato del lavoro e di partecipazione sociale e culturale.



Diseguaglianze nell’uso del tempo libero tra i gruppi sociali

Tania Cappadozzi, Manuela Michelini, Laura Cialdea
Il tempo libero rappresenta una delle dimensioni che più incidono sulla qualità della vita della popolazione; è, infatti, quella quota di tempo che gli individui possono dedicare ad attività scelte liberamente, non soggette a vincoli imposti dall’esterno, non finalizzate a lucro e considerate fonte di piacere e/o di riposo.


“Invecchiamento demografico e risorse umane: una riflessione di Demografia applicata”

Giulia Rivellini
Siamo tutti piuttosto consapevoli che l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno diventato ormai globale e, soprattutto in Italia, questo processo è intenso e inarrestabile (Golini et al., 2011). Una consapevolezza un po’ meno nitida si ha con riferimento all’invecchiamento della forza lavoro e alle conseguenze che tale fenomeno ha nella “gestione” delle risorse umane. Eppure il cambiamento epocale investe con forza la popolazione attiva, oltre che la popolazione nel suo complesso (cfr. Rivellini et al. 2016).


Quanto è soddisfatto del suo lavoro il signor Rossi? Storia di una misura oggettiva per un costrutto latente

Silvia Golia
Quanto pesa il signor Rossi? Presto detto, si prende una bilancia, il signor Rossi sale su di essa ed il diplay indica: 62.4kg. Quanto è alto il signor Rossi? Si prende un metro e si misura: 175cm. Quanto è soddisfatto della sua vita o del suo lavoro, il signor Rossi? In questo caso non esiste né un metro né una bilancia che permetta di dare una risposta immediata; la soddisfazione non ha peso, anche se pesa nella realtà giornaliera del signor Rossi. Come poter rispondere a questa domanda? La ricerca scientifica ha messo a disposizione di tutti i signor Rossi un “kit di misurazione” che può essere utilizzato in maniera agevole.


Earthquake Network: un progetto di citizen science per la rilevazione di terremoti in tempo reale

Francesco Finazzi
Che i terremoti non si possano prevedere è cosa ben nota all’interno della comunità scientifica. Meno chiaro ed evidente è quali tecnologie possano essere messe in campo al fine di mitigare il rischio sismico nell’istante di accadimento di un terremoto. Se prevedere non è possibile, risulta invece tecnicamente fattibile rilevare un sisma in tempo reale in modo da allertare la popolazione potenzialmente coinvolta ma non ancora raggiunta dalle onde sismiche.




La malattia ai tempi del web 2.0: una riflessione su “vaccination”

Marika Vezzoli
Il termine Web 2.0 si riferisce all’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito web e l’utente finale (fra gli altri: Twitter, Facebook, Youtube). Tra il 2000 e il 2010, gli utenti sono in effetti passati dalla consultazione passiva del web (web 1.0), alla partecipazione attiva, pubblicando contenuti, opinioni e dando vita a gruppi di discussione su varie tematiche. Ripercorriamo brevemente le fasi evolutive più importanti che hanno contraddistinto il fenomeno del Web 2.0 partendo dal 2006, quando le persone che usavano internet in Italia assommavano a circa 20 milioni.


Basi di dati da fonte amministrativa per analisi a livello comunale. Prime esperienze nella statistica ufficiale.

Roberta Vivio
Nell’ambito della strategia dell’Istat per lo sfruttamento di dati amministrativi a fini statistici, nel 2013 è stato istituito il Progetto ARCHIMEDE per realizzare l’ampliamento dell’offerta informativa dell’Istat mediante la produzione di collezioni di dati elementari longitudinali e cross-section utili alla ricerca sociale ed economica, alla programmazione territoriale, alla valutazione delle politiche pubbliche a livello nazionale, regionale e locale.


Il contenimento della spesa farmaceutica in Italia: stato dell’arte e strategie

Giovanna Barbera, Manuela Casula, Carlotta Galeone
Il governo della spesa farmaceutica in Italia è stato oggetto negli anni di numerosi interventi legislativi finalizzati al contenimento della spesa sanitaria a fronte di una continua crescita dell’utilizzo dei servizi sanitari. Tale aumento dei costi della sanità è in gran parte riconducibile alla popolazione italiana sempre più anziana con patologie croniche. Il tasso degli over 80 anni è aumentato del 150% negli ultimi 20 anni e si stima che entro il 2030 gli anziani saranno oltre il 26% della popolazione italiana totale.


Considerazioni generali sul tema della diversità di genere.

Angela Paladino
Il tema della gender diversity richiama una attenzione particolare in tutti gli ambiti del mondo del lavoro. Una analisi approfondita sia in termini statistici sia in termini sociologici, ci rivela come il fenomeno dell’impatto del genere femminile sia in evoluzione, ma presenti anche dei punti di preoccupazione soprattutto se apriamo l’osservazione all’ambito della formazione e della scuola.


Bail-in vs Bail-out bancario nel contesto del nuovo Single Resolution Mechanism

Laura Parisi
Il monitoraggio e l’analisi del rischio sistemico sono estremamente problematici a causa dell’elevato numero di dimensioni e variabili da considerare: è altresì vero che gli istituti finanziari sono sicuramente da annoverare tra i principali portatori di rischio sistemico, ragion per cui, specie a partire dalla crisi del 2008, sono state sviluppate politiche volte alla regolamentazione degli istituti di credito.


Quante farmacie ci sono in val d’Aosta?

Marco Morandi

L’utilizzo di fonti “open” nella ricerca di informazioni aziendali risulta spesso abbastanza complesso, analizziamo il tema partendo da una domanda apparentemente semplice ma la cui risposta è tutt’altro che banale: “Quante sono le farmacie per regione?”. Una veloce ricerca su internet, effettuata partendo dalla regione più piccola d’Italia, la Valle d’Aosta, porta i seguenti risultati…


Lo spirito imprenditoriale come chiave del successo di un’impresa

Corrado Crocetta
Spesso osservando le storie di imprenditori di successo si ha la percezione che il loro intuito, la loro determinazione e la loro capacità di pensare in modo differente sia il fattore chiaro del loro successo.
Il premio Nobel per l’economia James Heckman ha individuato nei c.d. big five i cinque fattori trainanti della personalità di un manager: la responsabilità, l’apertura all’innovazione ed al cambiamento, l’estroversione, la tendenza a lavorare in team e la stabilità emotiva.


I Big Data e le professioni del futuro. Un’indagine del Gruppo Adecco

Manlio Ciralli – Chief Brand & Innovation, Gruppo Adecco

Viviamo in una società digitalizzata e sempre più interconnessa, per questo la capacità di raccogliere, elaborare e analizzare la molteplicità di informazioni e dati si traduce in vantaggio competitivo determinante per ogni organizzazione che sappia cogliere valore dai dati interpretandoli in maniera da effettuare scelte corrette e avviare strategie rilevanti.


Una cultura statistica di base è la chiave per avere un’assistenza sanitaria migliore

Luana Caselli e Luca Iaboli
Un famoso aforisma di Benjamin Franklin recita: “a questo mondo non c’è niente di certo, tranne la morte e le tasse”. Infatti, ogni giorno dobbiamo fare scelte, incluse quelle relative alla salute, che implicano un certo grado di incertezza e di rischio. Dovrei vaccinarmi contro l’influenza? Dovrei assumere un farmaco per abbassare il colesterolo? Ho 35 anni e sono incinta: mi dovrei sottoporre ad uno screening prenatale?


Gli statistici hanno i numeri… anche nello sport

Marica Manisera e Paola Zuccolotto
Tutti gli appassionati di sport sanno che i numeri entrano a pieno titolo nel campo di gioco, a partire dal numero di gol segnati dai calciatori fino ad arrivare alle probabilità di fare canestro in NBA o al numero di basi conquistate dai giocatori di baseball. Proprio il baseball ha giocato un ruolo centrale nel rendere visibile a tutti quanto sia importante nel mondo dello sport l’impiego di strumenti avanzati di statistica per analizzare i dati di partite e giocatori.


L’italiano questo sconosciuto

Laura Antonucci
Ormai non ci stupiamo più quando nel correggere le tesi di laurea troviamo errori, o per meglio dire orrori di grammatica e di sintassi.
E’ di questi giorni la notizia che 600 professori universitari hanno presentato un appello al governo e al Parlamento affinché rilanci lo studio della lingua italiana ed in particolare dell’analisi logica e grammaticale nelle scuole elementari e medie.


I costi indiretti delle patologie e il loro utilizzo nelle valutazioni economico sanitarie

Paolo Mariani, Piero Parenti
Le patologie, specie quelle croniche, oltre ai costi diretti per interventi di prevenzione e trattamento, hanno spesso costi meno ‘visibili’ ma pur sempre importanti per il paziente e per chi si prende cura di lui, ad esempio la perdita di giornate lavorative, i costi legati all’invalidità parziale o totale etc.. Tali costi non sono ancora pienamente considerati nelle valutazioni alla base dell’approvazione al commercio dei farmaci, tuttavia sembra farsi strada la possibilità che, cin un adeguato supporto statistico, possano essere presi in considerazione.


La valutazione degli effetti economici di una carbon tax con il modello macroeconometrico dell’ISTAT

Cristina Brandimarte
La carbon tax rappresenta uno strumento importante per contenere la concentrazione di CO2 nell’atmosfera e combattere i cambiamenti climatici. Nell’articolo, si presenta una valutazione dei possibili effetti che l’introduzione unilaterale di tale misura in Italia può esercitare sul sistema economico. Tale valutazione è condotta mediante un esercizio di simulazione con il modello macroeconometrico dell’Istat.


Istat-MATIS: un modello di microsimulazione per la tassazione societaria

Lorenzo Di Biagio
La tassazione societaria è in grado di influenzare i comportamenti delle imprese e perciò rappresenta uno degli elementi principali della politica economica. Per analizzare questo fenomeno, l’Istat ha deciso di dotarsi di un proprio modello microsimulativo (Istat-MATIS) che permetta di valutare ex-ante i possibili effetti dei provvedimenti fiscali sulle imprese. In questo articolo si descrivono le principali caratteristiche del modello Istat-MATIS e del database utilizzato, anche attraverso esempi pratici.


Effetti dei fattori climatici sulle coltivazioni agrarie

R. Gismondi, L. De Gaetano, F. Truglia, D. Vignani , S. Auci
I cambiamenti climatici possono influire in vari modi sull’agricoltura: modifica delle pratiche agricole come risposta al generale avanzamento fenologico; scelta di varietà e colture diverse; diminuzione della produttività agricola; sfruttamento di nuove aree agricole; ottimizzazione dell’uso dell’acqua e deficit idrico; crescita dei costi di produzione; abbandono progressivo delle aree svantaggiate.


Ancora sul p-value

Donata Marasini, Piero Quatto
La dichiarazione sul p-value dell’American Statistical Association (ASA) è già stata riportata in un precedente lavoro di B. Liseo, ma, visto l’interesse suscitato a livello internazionale, merita un approfondimento.
La rivista Ecology nel 2014 ha pubblicato una serie di lavori, alcuni pro p-value, pur sottolineando interpretazioni non corrette, altri decisamente contrari per la presenza di lacune, sostenendo l’esclusività di approcci alternativi come quello bayesiano o l’Akaike Information Criterion…


Le competenze digitali: una sfida per la scuola di oggi e di domani

Carlo Palmiero
In questi ultimi anni si è acceso un dibattito molto interessante sulle competenze digitali delle giovani generazioni e, soprattutto, sul ruolo che la scuola debba e possa avere per promuoverle ed evitare o contenere il cosiddetto digital divide.
Le ICT hanno hanno modificato diversi aspetti nella vita dei cittadini. La disponibilità di tecnologie a costi accessibili ha cambiato profondamente gli scenari futuri, imponendo una rivisitazione radicale delle categorie interpretative, valide fino a pochi anni fa, per analizzare e comprendere le principali dinamiche evolutive del mondo in cui viviamo.


Dalla disuguaglianza di reddito alla disuguaglianza di benessere

Pasquale De Muro
Il tema della disuguaglianza è tornato alla ribalta negli ultimi anni, grazie soprattutto agli effetti della Grande Recessione iniziata nel 2007-2008. Tuttavia, già in precedenza si era ricominciato a discutere del tema in relazione agli effetti dell’ultima ondata di globalizzazione, dopo che per diverso tempo la disuguaglianza non appariva più nei titoli delle news, benché molti studiosi non abbiano mai smesso di occuparsene.