Il capitale umano: fattore chiave per l’innovazione e lo sviluppo Paolo Mariani – Università degli Studi di Milano-Bicocca

La relazione tra innovazione e sviluppo è di immediata intuizione. L’innovazione contribuisce
in modo determinante alla definizione del vantaggio competitivo del Paese e una volta agita
conduce allo sviluppo dello stesso anche in presenza di risorse relativamente scarse.
In un contesto che ha visto il consolidamento della terziarizzazione, l’aumento della gestione
dei dati e delle informazioni, l’ingresso prepotente dell’intelligenza artificiale e un aumento
della popolazione in età avanzata, l’innovazione e lo sviluppo necessitano di un fattore
abilitante: il capitale umano.
Il capitale umano viene spesso definito come un costrutto latente che si accumula lungo
l’intera vita. Una combinazione di doti, capacità e di talenti individuali, di conoscenze
acquisite nel percorso scolastico e nei corsi di formazione professionale, di influenze del
contesto familiare e socioeconomico e anche di salute fisica e mentale. Viene misurato
attraverso diversi approcci, tra questi quello prospettico che stima il valore probabile dei
redditi futuri al netto delle spese; quello retrospettivo che si basa sulla stima del costo per
mantenere e istruire un individuo; quello basato sugli anni di istruzione completati; oltre ad
altri interessanti ed emergenti modelli. Tra gli attori che contribuiscono alla generazione del
capitale umano si ritrovano le famiglie e le imprese.
Le famiglie sono consapevoli di investire in capitale umano? Gli anni d’istruzione scolastica
sono fondamentali per la formazione di capitale umano e per garantire che i giovani
acquisiscano le competenze e le conoscenze necessarie che consentiranno loro di lavorare. Le
famiglie operano in condizioni di incertezza almeno fino alla scelta delle secondarie
superiori. Il modello di orientamento porta a supportare le intuizioni e le traiettorie future dei
giovani e delle famiglie, che rimangono in questa fase i maggiori portatori di interesse. Le
persone che investono nella propria/altrui istruzione e formazione costruiscono uno stock di
competenze e capacità che si manifesta principalmente nel lungo periodo. Il territorio
rappresenta una base sul quale innestare politiche di supporto da porre in primo piano nella
produzione sociale.
Le imprese sono consapevoli del ruolo di esito ed indirizzo? Il mondo dell’industria ha spesso
attribuito un significato più restrittivo al capitale umano, considerandolo in particolare come
un insieme di competenze e di doti dei lavoratori che contribuisce direttamente al successo
economico dell’impresa o di uno specifico settore dell’industria. La capacità delle imprese di
trarre vantaggio dalla emergente economia del sapere dipende in gran parte dal loro capitale
umano. Un investimento che risulta essere proficuo anche per le economie nazionali e aiuta
ad alimentare la crescita economica. La maggiore mobilità del capitale umano su scala
internazionale ha portato a una situazione in cui la sua allocazione in un determinato territorio
è determinata anche dalla qualità del lavoro e della manodopera, dal costo del lavoro, dal
sistema fiscale, dalla qualità delle infrastrutture fisiche, dalle istituzioni. La formazione
assume importanza rilevante nelle competenze esplicitate nel sapere, saper fare, saper essere,
per far fronte a situazioni nuove ed impreviste, come avvenuto negli ultimi anni. Sempre più
spesso occorre integrare la formazione scolastica con l’esercizio del pensiero critico,
l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività, l’apertura all’innovazione, la capacità
di comunicare in modo efficace, il lavoro di gruppo.
L’attivazione della relazione tra innovazione e sviluppo avviene attraverso il capitale umano.
Potrebbe essere potenziata con una maggiore integrazione dei percorsi scuola-lavoro,
innestata su territori allenati ad accogliere e far crescere imprese e lavoratori, coinvolgendo
famiglie ed Istituzioni. Una condizione necessaria per l’innovazione e lo sviluppo è generare
capitale umano, il nostro Paese ne è tra i maggiori e migliori produttori … lo esportiamo.

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