Marzo 2020

 “SmuovilaScuola”: un progetto per il benessere dei bambini a scuola

Elisabetta Corti, Milena Ronchi, Elisabetta Biraghi, Carlotta Galeone
L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda che i bambini di età compresa tra i 5 e i 17 anni svolgano almeno 60 minuti al giorno di attività fisica moderata per prevenire le malattie cardiovascolari, il sovrappeso, l’obesità e le infiammazioni croniche. L’OMS, nel documento ‘Global recommendations on Physical activity for Health’ del 2010, sottolinea come qualsiasi tipo di attività motoria sia prevenzione primaria per la salute. La pratica dell’attività fisica deve essere svolta nei diversi contesti in cui si entra a contatto ogni giorno, compresa la scuola, la famiglia, la comunità, l’ambiente lavorativo o sportivo.


Un approccio composizionale allo studio del microbioma

Gianna S. Monti
I dati composizionali sono osservazioni multivariate il cui contenuto informativo è strettamente legato al rapporto tra le componenti, altresì dette parti. Tipicamente una composizione è rappresentata da un vettore di proporzioni, o di percentuali, ma anche da esiti di misurazioni espresse in altre unità di misura come mg / kg o mg / l che riflettono la natura relativa del dato in analisi. La scala relativa può essere spiegata attraverso un esempio: si pensi dapprima all’aumento di una probabilità da 0,05 a 0,1 (in termini relativi si tratta di raddoppio) e la si confronti con l’aumento di una probabilità da 0,5 a 0,55 (in termini relativi il 10% in più), anche se le differenze assolute sono le stesse in entrambi i casi, rendendo fuorviante il loro confronto.


Un nuovo approccio alla Big Data analysis

Anna Capoluongo
Il 10 febbraio 2020 è stato pubblicato il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data[1] condotta dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e dal Garante per la Protezione dei Dati Personali, volto ad approfondire l’incidenza dei Big Data – in un arco temporale di un anno, da novembre 2017 a novembre 2018 – su utenti e aziende utilizzatori di dati e, per naturale conseguenza, anche sui mercati esistenti.


La statistica a servizio dei musei: l’indagine al Parco Archeologico di Brescia

Paola Biggi, Marica Manisera
Mantenere elevata l’affluenza e l’interesse per i musei non è semplice: antichità e modernità devono viaggiare sugli stessi binari per ottenere un continuo processo di miglioramento della qualità dei beni e servizi offerti e della soddisfazione dell’utenza.
Ed è proprio per questo motivo che la Fondazione Brescia Musei e il Comune di Brescia, congiuntamente con il DMS StatLab (Laboratorio di Statistica “Dati Metodi Sistemi”) dell’Università degli Studi di Brescia e l’Unità di Staff Statistica del Comune di Brescia, hanno progettato un’indagine volta alla rilevazione delle diverse dimensioni che definiscono l’esperienza vissuta dai visitatori dei musei cittadini (Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo e Parco Archeologico di Brescia).


Statistica e cultura: l’indagine sui visitatori del Museo Santa Giulia di Brescia

Loredana Scassa, Marica Manisera

I gestori dei siti museali devono prendere coscienza di questo cambiamento e valorizzare al meglio l’esperienza di visita. Conoscere le caratteristiche e le esigenze dei visitatori risulta fondamentale per organizzare la proposta museale in relazione alle aspettative degli utenti e far sì che essa possa essere apprezzata e compresa al meglio.
Il ruolo dei musei è andato progressivamente modificandosi del corso degli ultimi anni e sempre più spesso la visita viene percepita dagli utenti come un’esperienza sociale e come un percorso di tipo esperienziale che dovrebbe coinvolgerli il più possibile, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibili.