Maria Dentamaro, Ester Losappio
Gli studenti della classe 3^B dell’I.C. Mazzini-Modugno utilizzando la app Book Creator hanno realizzato un E-book dal titolo: “L’errore delle misure dirette”.
Il libro è ispirato al principio che imparare divertendosi stimola l’interesse ed è nato dall’esigenza di condurre gli alunni alla scoperta di due aspetti fondamentali della scienza: la quantificazione e l’errore.
Spesso infatti, in particolare nella scuola media, si commette la leggerezza di considerare le scienze come materie prevalentemente “descrittive” perdendo di vista il loro aspetto quantitativo e le strette relazioni col campo della matematica e della statistica.
Attraverso questa esperienza digitale si è voluto condurre la classe a considerare la matematica come presente in modo continuativo nel campo delle scienze sperimentali.
Il libro, riferito alla stima di una misura, agli strumenti di misura e alla precisione dell’operatore, si apre con una serie di richiami a situazioni paradossali e comiche in cui un piccolo errore può generare grandi disguidi e conduce l’alunno alla valutazione dell’aspetto più squisitamente matematico: come accorgersi dell’errore durante le misure dirette?
Dopo una breve lezione frontale e qualche esercitazione ,gli alunni hanno partecipato ad un laboratorio, durante il quale hanno registrato misure di lunghezza, peso e volume, ripetendole più volte con diversi strumenti e hanno potuto apprezzare le differenze tra una misura e l’altra.
Hanno infatti imparato a calcolare la media aritmetica, l’errore assoluto, l’errore relativo e quello percentuale.
Il laboratorio si è concluso con la stima della bontà della misura e la costruzione della classica curva Normale.
Gli alunni sono stati così invitati a ricercare notizie sulla curva di Gauss e sulla biografia dell’autore.
La produzione di semplici problemi sulla misura diretta e sul calcolo dell’errore ha poi concluso l’esperienza.
Data l’età degli scrittori si è privilegiato l’aspetto ludico del discorso con la creazione dello story board, del copione e la recitazione di un paio di scenette dalle situazioni paradossali: la prima , per stigmatizzare la presunta “difficoltà” della matematica riconducibile senz’altro a colui che spiega, la seconda per evidenziare come superficialità e approssimazione non conducano mai al risultato sperato.
I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa rendendosene protagonisti come autori, come attori e come lettori: il libro è infatti a lettura vocale effettuata dagli stessi alunni per privilegiare l’ espressività rispetto alla lettura meccanica del programma usato.
Il prodotto finale (disponibile sul sito dell’I.C: Mazzini Modugno) è divertente, gradevole e, nonostante la difficoltà dell’argomento, stimola la curiosità del lettore.