Il comitato consultivo europeo per la governance statistica (ESGAB), istituito nel 2009, ha il
compito di fornire una visione indipendente sul modo in cui il codice di condotta statistico
(Code of Practice – CoP) viene messo in pratica nel sistema statistico europeo (SSE).
La relazione annuale 2023 di ESGAB https://ec.europa.eu/eurostat/web/esgab/annual-reports
, pubblicata all’inizio del 2024, ha valutato che l’attuazione del CoP è complessivamente
buona, seppure variabile nei diversi contesti. Osservando il lavoro delle varie componenti del
SSE: Eurostat, Istituti Nazionali di Statistica (INS) e altre autorità nazionali (ONA), gli
aspetti critici si riconducono a 6 aree principali: 1) indipendenza professionale, imparzialità e
obiettività, 2) sviluppo del sistema statistico, 3) accesso ai dati amministrativi e privati, 4)
disponibilità e gestione delle risorse, 5) garanzia della qualità dei processi e dei risultati
statistici e 6) orientamento e reattività degli utenti.
Per quanto riguarda il punto 1, non si può prescindere dal quadro legislativo nazionale entro
cui si svolge la produzione statistica europea e dalle azioni discrezionali che possono
influenzare il lavoro degli statistici ufficiali. Le stesse procedure di assunzione/licenziamento
dei direttori della produzione statistica e le loro responsabilità devono essere definite in modo
più preciso di quello attuale. Tutti gli utenti devono avere uguale accesso ai comunicati dei
produttori di statistiche europee. In tutti gli Stati membri devono essere istituiti organismi
nazionali indipendenti che controllino il rispetto del CoP.
Riguardo al punto 2, la divisione del lavoro tra INS e ONA è da ottimizzare. Gli INS
dovrebbero sempre informare le ONA sulle linee guida nazionali riguardanti la qualità delle
statistiche europee. I sistemi statistici devono evolversi dalle sole indagini all’uso integrato di
indagini, registri amministrativi e dati privati. Per l’attuazione dei principi del CoP, è
importante l’analisi dei rischi relativi alla riservatezza statistica nella produzione e diffusione
di statistiche europee nei diversi SSN. Anche il regolamento (CE) n. 223/2009 deve essere
modificato riguardo all’accesso ai dati privati e alla condivisione dei dati all’interno del SSE.
Il punto 3 è gestito nei Paesi in modi diversi, spesso inadeguati. L’accesso duraturo degli INS
e delle ONA alle fonti di dati amministrativi deve essere sancito senza ambiguità nelle
legislazioni nazionali. Esse devono consentire agli INS, alle ONA e a Eurostat l’accesso e
l’utilizzo di dati privati a fini statistici, garantendo la protezione dei dati con accordi e
protocolli rigorosi e trasparenti, concedendo loro il diritto di trattare gli identificatori
personali per collegare i dati. I produttori europei di statistiche deve cooperare con le
istituzioni accademiche e di ricerca e dovrebbe essere fondato un Istituto europeo di ricerca
per le statistiche ufficiali (ERIOS).
Riguardo al punto 4, mentre l’efficienza dei sistemi statistici è aumentata, grazie allo sviluppo
delle tecnologie di calcolo, i produttori di statistiche ufficiali hanno affrontato una dannosa
carenza di risorse finanziarie, umane e tecniche. Il mantenimento, l’attrazione e lo sviluppo
del personale competente sono priorità strategiche. Le autorità statistiche devono esplorare e
implementare misure per migliorare l’efficienza della raccolta e dell’elaborazione dei dati e
liberare risorse per nuove attività. Le autorità di bilancio responsabili devono sostenere con
finanziamenti adeguati sia la innovazione sia la capacità di assumere personale con le giuste
qualifiche. Nel caso di esternalizzazione dei servizi informatici, le autorità statistiche devono
mantenere il potere decisionale nello sviluppo e nella gestione dei sistemi informatici
statistici, in modo da non compromettere l’attuazione del CoP.
Per il punto 5, il grado elevato di attuazione dei principi del CoP è fondamentale per gli utenti
delle statistiche europee, considerato che l’attuale ecosistema dei dati è caratterizzato da una
marea di dati di provenienza poco chiara. La situazione attuale del SSE è eterogenea, con le
ONA spesso in ritardo rispetto agli INS. Quindi, il rispetto dei requisiti di qualità delle
statistiche europee in tutto il SSE è necessario, insieme a informazioni facilmente accessibili
sulla qualità dei risultati e dei processi. Sulla base dell’esperienza delle stime anticipate e
delle statistiche sperimentali, i produttori possono migliorare la tempestività delle statistiche
prodotte.
I produttori di statistiche ufficiali devono impegnarsi in svariate direzioni riguardo al punto 6,
per identificare le diverse esigenze informative tramite organi consultivi permanenti, anche
per differenziare il SSE da altri fornitori di dati e per promuovere il “marchio” delle
statistiche europee. I bisogni informativi, i livelli di alfabetizzazione statistica e i canali di
accesso alle informazioni sono diversi e il SSE deve rivedere gli approcci alla comunicazione
e alla divulgazione, enfatizzando l’importanza dell’applicazione alle statistiche ufficiali. Deve
anche rispondere alle critiche espresse e biasimare usi impropri delle statistiche europee. Si
devono intensificare le indagini sulla soddisfazione degli utenti, sia a livello nazionale che
europeo, per rafforzare la possibilità di un feedback imparziale.
ESGAB è convinto che le raccomandazioni del rapporto, se attuate in tutto il SSE, aiuteranno
a produrre statistiche ufficiali di alta qualità riguardanti l’UE, in conformità con i principi e lo
spirito del CoP. Ciò sosterrà la fiducia in tali statistiche, che fungeranno da bene pubblico, per
la società nel suo complesso e per tutti i diversi gruppi di utenti.
Daniela Cocchi
Università degli Studi di Bologna
Membro ESGAB 2021-2023