Corrado Crocetta – direttore scientifico di Statistica & Società
Durante la pandemia in atto, la società civile si è mobilitata chiamando a raccolta le sue forze migliori. La Società Italiana di Statistica non è rimasta sorda al grido di allarme chiedendo ai propri soci di condividere le competenze e gli strumenti disponibili per contribuire ad uscire, il più rapidamente possibile, da questa emergenza. I 26 articoli di questo numero speciale, interamente dedicato all’emergenza corona virus, forniscono soluzioni utili per prevedere gli sviluppi di questa emergenza ed il suo impatto sulla nostra vita futura.
In questi ultimi 3 mesi, abbiamo imparato a conoscere un nome che non avevamo mai sentito prima: COVID-19.
Questo termine è stato coniato dagli scienziati cinesi che, per primi, hanno studiato il virus, classificandolo come un corona virus. Il termine COVID-19, infatti, è un acronimo dove le prime due lettere si riferiscono proprio alla parola Corona, la terza e la quarta sono le iniziali della parola visus, la quinta lettera è l’inziale della parola desease ovvero malattia, mentre il numero 19 si riferisce all’anno della scoperta il 2019.
Ebbene questa breve parola è destinata a cambiare definitivamente il nostro stile di vita e la nostra società. Come affermato dallo storico Paolo Mieli, se il 1800 si è chiuso definitivamente con la prima guerra mondiale, il ventesimo secolo si è chiuso con 19 anni di ritardo, per cui i nostri libri di storia parleranno del XXI secolo a partire del lockdown che stiamo affrontando in questi giorni e che influenzerà molti aspetti della nostra vita futura.
In queste settimane abbiamo visto delle manifestazioni di grande altruismo ed i media hanno raccontato di comportamenti eroici da parte di alcune categorie come medici ed infermieri. La comunità scientifica si è attivata mettendo a disposizione delle collettività le proprie risorse e competenze. Anche la comunità degli statistici e dei demografi, con grande generosità, ha messo in campo diverse iniziative, coordinate dalla SIS, come ad esempio la realizzazione di una pagina web dedicata all’emergenza COVID 19 che contiene link a banche dati, grafici, modelli statistici e lavori scientifici inerenti il tema.
Numerosi colleghi si stanno confrontando sia sul Forum SIS (sis@stat.unipg.it) che sulla pagina facebook denominata StatGroup-19 discutendo sulle principali tematiche legate all’emergenza.
Su proposta del direttivo SIS e con la collaborazione dei gruppi e delle sessioni della Società Italia di Statistica si è deciso di far uscire questo numero speciale della rivista interamente dedicato all’emergenza corona virus.
Questo numero contiene ben 26 articoli e fornisce una sintesi dei numerosi temi che hanno attirato l’attenzione degli statistici e dei demografi italiani in questo momento di emergenza.
I temi trattati sono stati suddivisi in 4 categorie: modellizzazione e previsioni, epidemiologia e diffusione del virus, prevenzione, impatto socio-economico.
Leggendo gli articoli è possibile rendersi conto dell’ampia gamma di modelli utilizzabili per studiare la diffusione del contagio a livello provinciale, regionale, nazionale e mondiale e prevederne l’evoluzione. Grande attenzione è stata posta alla individuazione delle fonti di dati disponibili, alla affidabilità e robustezza degli stessi ed alle carenze riscontrate nel sistema di rilevazione, adottato durante l’emergenza.
Come più volte dichiarato dagli esperti, la tempestività degli interventi è un fattore strategico per il contrasto alla pandemia, per cui poter contare su sistemi di rilevazione affidabili ed in grado di rilevare rapidamente situazioni di rischio, può servire a risparmiare vite umane e mesi di sacrifici alla popolazione.
Per questo, le applicazioni in grado di misurare il sentiment della rete e di prevedere le situazioni di rischio sono particolarmente interessanti e utili.
Ampio spazio è stato dedicato anche all’analisi dell’impatto socio-economico di questa crisi, mettendo in evidenza quali saranno gli effetti sul mondo del lavoro, sui bilanci delle famiglie, sulla mobilità, sul livello di inquinamento, sulle diverse classi sociali, sul sistema della formazione superiore, sul sistema produttivo ed in particolare sulle economie basate sul turismo.
Ricordando le parole di Omero “lieve è l’oprar se in molti è condiviso” desidero ringraziare tutto il comitato editoriale della rivista e quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo numero speciale, in appena 10 giorni
Lo sforzo corale profuso dalla comunità degli statistici e dei demografi testimonia, ancora una volta, il forte spirito di coesione e il desiderio di rendersi utili per uscire da questa situazione, nella consapevolezza che “nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto” (Jon Donne – Devotions Upon Emergent Occasions, 1624)